venerdì 19 febbraio 2016

Recensione "Tinder" di Sally Gardner

Buon venerdì Lettori, spero che la vostra settimana sia trascorsa al meglio e che vi aspetti un weekend rilassante. Io purtroppo continuo ad essere poco presente, ma in questo momento i pensieri sono molti e trovare la concentrazione per fare cose semplici come preparare un post mi riesce difficile. Ho sfruttato questo momento di tranquillità per buttare giù un pensiero su un romanzo che ho amato, anche se avrei voluto parlarvene con più serenità.

"Leggetelo a voce alta, meglio se a lume di candela."
The Guardian


Titolo: Tinder
Autore: Sally Gardner
Prezzo: 17,90€
Pagine: 265
Pubblicazione: 2015
Editore: Rizzoli

Valutazione:

Trama: Ferito in battaglia, il giovane Otto volta le spalle alla Morte, e viene soccorso da un misterioso indovino, che gli regala sei dadi capaci di indicare il cammino a ogni viandante. Di nuovo in viaggio, si imbatte in Safire, la figlia di un duca in fuga da una malvagia matrigna e da un matrimonio combinato. E' subito amore, ma la ragazza viene riacciuffata, e Otto, diviso tra paura e coraggio, si lancia al suo salvataggio. La strada è costellata di streghe, principi trasformati in lupi e antiche maledizioni, ma Otto riuscirà a fare giustizia e ritrovare l’amore. La Morte, però, non è una che dimentica chi le è dovuto…


Una volta, in tempo di guerra, quando ero un soldato dell'Esercito Imperiale, vidi la Morte camminare. Portava sul teschio una corona avvizzita fatta di ossa e biancospino fresco attorcigliato, e alle sue spalle si stringevano gli spettri dei miei commilitoni di recente strappati, ancora giovani, alla vita.

Cominciamo facendo una precisazione, e se mi conoscete sapete già cosa sto per dire: non riuscirò mai a rendere giustizia a questo romanzo. Non bastano le parole per spiegarvi ciò che ho provato avventurandomi tra le pagine di Tinder, è uno di quei libri che in genere preferisco chiudere a chiave in un cassetto del mio cuore per tenere tutte per me le bellissime e terrificanti emozioni che mi ha regalato. E per un po' ho davvero preso in considerazione l'idea di non parlarvene del tutto, troppo impaurita dalla recensione confusa che, sono sicura, ne verrà fuori.
Insomma, penso che ormai l'abbiate capito: ho letteralmente amato questo libro. L'avevo già visto in libreria e più di una volta ero stata sul punto di portarmelo a casa, ma l'occasione giusta non era mai arrivata, fino a poche settimane fa. L'ho visto e ho sentito che era il momento giusto, non solo per comprarlo, ma anche per leggerlo. Mi capita raramente di iniziare subito i romanzi che compro, ma con Tinder è stato inevitabile.. una volta aperto, una volta letta la prima pagina, ero ormai fregata. Nel giro di poche righe mi sono trovata faccia a faccia con la Morte, circondata da macabre ma splendide illustrazioni, che mi hanno rapita. Sono stata risucchiata dalla storia e, indovinate? Ho divorato pagina dopo pagina, sempre più curiosa, sempre più preoccupata. Tinder è un romanzo che non mi ha lasciato il tempo di riprendere fiato e che proprio per questo sono riuscita a vivere in maniera intensa, provando un numero sorprendente di emozioni. Gioia, amore, paura, orrore. E tristezza, tanta tristezza.

«Ci sono troppi spettri a camminare su questa terra.
Con il loro peso schiacciano i vivi.»

Il sonno, si dice, è solo la morte che fa le prove generali.
È svegliarsi che ci uccide.

Facciamo un piccolo passo indietro, però. Tinder nasce come una rivisitazione della fiaba L'acciarino magico, di Hans Christian Andersen, un retelling in chiave gotica scritto da Sally Gardner, autrice dislessica che nel 2013 ha vinto la Carnegie Medal grazie ad un altro romanzo. Forse, se vi ricordassi quali altri libri hanno già vinto questo prestigioso premio, capireste perché ho tanto amato Tinder.. avete già intuito di cosa parlo vero? Proprio loro, Bunker Diary e Sette minuti dopo la mezzanotte, due romanzi che grazie ai loro temi angoscianti, forti e devastanti non ho mai dimenticato. Con questa storia, illustrata da David Roberts, l'autrice segue le orme di Brooks e Ness, trascinando il lettore in una fiaba dell'orrore, fatta di incubi e morte.
Chiaramente stiamo parlando di un romanzo pensato per un target giovane e adatto ai ragazzi più grandi, non di un horror vero e proprio, ma proprio a questo proposito preferisco sfruttare le parole lette in una bellissima intervista fatta ad alcuni autori di romanzi per ragazzi: "scrivere per ragazzi non significa avere vita facile. I ragazzi non sono adulti infantili. La buona letteratura per adulti è solo per adulti, la buona letteratura per ragazzi è per entrambi" e di questo sono proprio felice, pur avendo superato da un po' l'adolescenza continuo a trovare magia ed emozioni in storie che, apparentemente, sarebbero adatte solo ai più giovani. Se la pensate così anche voi è ora di accartocciare questi pregiudizi e di gettarli via, perché Tinder è in grado sconvolgere e far venire gli incubi anche ai più grandi.. ma soprattutto, qualsiasi età abbiate, riuscirà ad insegnarvi qualcosa.

La ragazza era chinata in avanti, con il mantello aperto e disteso sul terreno, e il viso nascosto dal cappuccio. Levò il capo piano piano. Non aveva più carne, solo ossa, e mi fissava con occhi spenti.

Scritto in maniera sorprendente, con uno stile da fiaba nera ma al tempo stesso appassionante, questo romanzo è una metafora che racconta l'ombra di qualcosa realmente accaduto. L'autrice, in una commovente nota a fine libro, rivela infatti di essersi ispirata a delle conversazioni fatte con soldati reduci dalla guerra in Iraq e in Afghanistan, ma anche ai racconti dei soldati-bambini in Ruanda. Attraverso questa fiaba dark, la Gardner ci permette di esplorare una realtà agghiacciante e lontanissima dalla nostra, fatta di incubi, paura e sensi di colpa. Non fate l'errore di considerarlo un semplice romanzo, perché è molto di più, è la testimonianza di stupri e massacri, di famiglie spezzate e di vite perse per sempre. Dando voce al protagonista e alla sua strana, avventurosa e macabra storia, l'autrice ci scaraventa senza premura nella testa di un soldato tormentato e, affiancato dalle bellissime illustrazioni, il testo riesce ad arrivare dritto al cuore.
Penso che Tinder sia un romanzo importante, non solo per gli amanti del genere gotico e fiabesco, ma anche per chi desidera una storia cruda, mescolata al fascino delle fiabe classiche.

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Della stessa autrice: Il pianeta di Standish, La figlia del mercante di seta
Sito ufficiale dell'autrice: Sally Gardner
Questo libro mi ha ricordato: Sette minuti dopo la mezzanotte

11 commenti:

  1. Che bella recensione! Concordo in tutto :)
    E' piaciuto anche a me anche se non ho messo il massimo voto solo perchè solitamente i libri gotici e cupi non sono il mio genere.
    Ma come dici tu, questo romanzo va oltre ed è molto significativo! Dovrebbero farlo leggere nelle scuole e non solo.
    PS. concordo anche sulla bellezza di Bunker Diary e Sette minuti dopo la mezzanotte <3 :')

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    1. Ciao Luisa! Sono felice che sia piaciuto anche a te, è davvero un romanzo importante ♥

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  2. Bellissima recensione! Non sottovalutarti!! ;)
    Mi è venuta davvero voglia di leggere questo libro adesso!!

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    1. Troppo carina Gio :) ho sempre l'impressione che queste recensioni poco "pensate" non esprimano al massimo quello che penso del libro, ma sono contenta che ti sia piaciuta, spero che prima o poi lo leggerai *_*

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  3. Ti ho già scritto su YouTube e riconfermo qui: bella recensione :) Mi hai fatto venire voglia di dargli una chance. L'ultima frase che hai riportato...brr. Ora vado a dare un'occhiata al sito dell'autrice. Non conoscevo la sua storia :) Un bacio.

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    1. Ne sono felice Giulia, è un lavoro particolare, né fiaba né romanzo, che nasconde un sacco di insegnamenti.. davvero meritevole! :)

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  4. Io devo averlo. Ormai mi fido troppo dei tuoi consigliiii.
    Abbiamo gusti simili, quindi qualsiasi cosa ti piaccia, al 90% piacerà anche a me! XD
    Cavoli, ma poi lo sai che avevo individuato anche "Il pianeta di Standish"? Forse è proprio destino con questa autrice!

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    1. Verissimo, e infatti penso che ti piacerà! Ne sono uscita meno devastata rispetto a Sette minuti, ma sono storie diverse e quindi non mi aspettavo la stessa intensità.. però è un piccolo capolavoro *_*

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  5. Questo libro mi attira molto, e la tua ottima recensione non fa che confermare i miei buoni propositi. Lo comprerò sicuramente quando lo troverò in libreria *.*
    Purtroppo penso di poterti capire... almeno in parte. Anche io sto passando un periodo pieno di pensieri e a volte temo di essere sul punto di esplodere... non è semplice mantenere saldo il filo che ci tiene uniti ai blog, non in questi casi. Spero proprio che prima o poi passerà :* ♥

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  6. Ciao! Non ero particolarmente intrigata da questo libro, ma la tua recensione mi ha fatto ricredere e lo metto subito in WL =)

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  7. Questa recensione mi ha messo ancora più voglia di leggerlo >.<

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