lunedì 23 novembre 2015

Recensione: "La Fonte Magica"

Buon lunedì Lettori!
Questo weekend non sono stata granché bene perché tirava un vento pazzesco e io, forse per il cambio di pressione o che ne so, ogni volta che c'è vento mi becco dei mal di testa che neanche una scatola di antidolorifici riescono ad alleviare. Metteteci la nausea e avrete un'idea di come ho trascorso il sabato. Per fortuna la domenica è andata meglio e sono riuscita a scrivere per voi questa nuovissima recensione dedicata ad un romanzetto che mi è tanto piaciuto!

Seduto tranquillo con la schiena appoggiata al tronco c'era un ragazzo.
E a Winnie parve così meraviglioso che gli consegnò subito il suo cuore.

Titolo: La Fonte Magica
Autore: Natalie Babbitt
Prezzo: 12,00€
Pagine: 151
Pubblicazione: 2015
Editore: Rizzoli


Valutazione
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Trama: In una calda giornata di agosto Winnie scappa di casa e si imbatte in Jesse che sta aspettando la madre Mae e il fratello Miles... Winnie inconsapevolmente scopre il segreto che da 87 anni Jesse e la sua famiglia custodiscono gelosamente e per questo viene "rapita" e portata a casa della famiglia Tuck. Qui Winnie vivrà una grande avventura, imparerà una grande verità e alla fine dovrà prendere una decisione importante...


Quando la Rizzoli ha deciso di ristampare questo libro con una nuova veste grafica non ho avuto alcun dubbio: mi sono fiondata in libreria per comprarlo quasi il giorno stesso! Il motivo è semplice e ormai nelle ultime settimane ve l'ho ripetuto fino allo sfinimento.. adoro il film che ne è stato tratto, Tuck Everlasting. Ho avuto modo di vederlo diversi anni fa e ne sono rimasta affascinata, è una storia dolce e triste che mi è davvero rimasta impressa, e da tempo desideravo leggere la storia originale. Questo romanzo è uscito 40 anni fa e proprio per festeggiare questo anniversario la nuova edizione, oltre a vantare una copertina splendida, contiene anche una breve intervista all'autrice di cui però vi parlerò dopo.
Veniamo invece al libro, che come avrete capito dal mio voto si è rivelato davvero molto carino. La trama è piuttosto diversa da quella che ricordavo nel film, infatti tendo a considerarla più una fiaba che un vero romanzo.. non solo perché conta appena un centinaio di pagine (140 in questa edizione, che però ha un font molto grande), ma anche perché la storia in sé è meno intensa, forse a causa dell'età dei personaggi. Se nel film Winnie era interpretata da una bellissima Alexis Bledel, che nei panni di una quindicenne ci stava d'incanto, la Winnie della storia originale ha appena dieci anni, motivo per cui la struggente storia d'amore riproposta nel film in realtà non esiste del tutto, nel libro. Insomma, possiamo dire che La Fonte Magica è stato usato come spunto di partenza per dare vita ad un film molto più avventuroso e romantico, ma d'altronde non mi aspettavo che libro e film combaciassero, ecco.
Non sono comunque rimasta delusa dal romanzetto, che nella sua semplicità è riuscito a toccarmi il cuore come solo le fiabe indirizzate ai più piccoli sanno fare, grazie forse ai bellissimi messaggi che in modo più o meno esplicito l'autore cerca di mandare al lettore. Il tema che viene trattato in questo caso è il mio preferito di sempre: la morte. L'autrice ha scelto di parlarne in modo delicatissimo, attraverso il suo opposto.. l'immortalità. Le riflessioni di Winnie su un argomento così spinoso sono innocenti, tipiche di come i bambini vedono e vivono questo grande interrogativo che spesso fa paura a grandi e piccini.

S'infuriò contro questa cosa, indifesa e oltraggiata, e finalmente sbottò: «Non voglio morire.»
«No» disse Tuck con tranquillità. «Non ora. Il tuo tempo non è ora. Ma morire fa parte della ruota, è lì, subito dopo il nascere. Non puoi prendere i pezzi che ti piacciono e lasciare il resto. Essere parte di tutta quanta la faccenda, è questa la benedizione. Ma ci mette da una parte, noi Tuck. Vivere è un lavoro pesante, ma stare da parte, come noi, è anche inutile.
Non si può avere la vita senza la morte.»

Non nego che in alcune parti la storia è molto priva di azione, ma più che definirla piatta o noiosa direi semplicemente tranquilla, perché è un tipo di "calma" perfettamente in linea con il romanzo, che di avventuroso in fin dei conti ha poco. Lo stile dell'autrice mi è piaciuto tantissimo, dolce e pulito, capace di appassionare i più piccoli ma al tempo stesso ricco di quei piccoli dettagli che gli adulti non potranno non apprezzare. I capitoli sono brevissimi, il che porta a divorare la storia in un batter d'occhio e il finale per quanto malinconico è uno splendido spunto di riflessione su valori che ormai diamo per scontati: il tempo e la vita. L'importanza che ognuno di noi ha su questa terra, proprio perché siamo solo di passaggio, è nelle piccole cose e sta a noi scegliere come usare questo preziosissimo tempo che abbiamo a disposizione per amare, per fare grandi o piccole cose.
Questo è senza ombra di dubbio uno dei pochi testi che consiglio caldamente a tutti, e sono certa che tante persone potranno trovarlo noioso o banale, ma tra le righe di questo piccolo gioiello ci sono scintille che, se incrociate dal giusto lettore, possono far scoccare grandi riflessioni.

N.B: Ero davvero elettrizzata dall'intervista contenuta a fine libro, peccato si sia rivelata una terribile delusione! Le domande poste all'autrice erano davvero carine, sono state proprio le sue risposte a lasciarmi perplessa, che diamine! Ho trovato comunque delle curiosità interessanti, ma spesso le risposte sono composte da poche parole oppure risultano banali. Il peggio l'ha raggiunto alla fine, quando alla domanda "Qual è il consiglio di scrittura migliore che abbia mai ricevuto?" si è limitata a dire: Sono troppi per elencarli tutti.
Okay, ma di questi tutti nemmeno uno potevi citarne, dico io? Insomma, questa piccola chicca che poteva davvero abbellire e completare il libro si è rivelato un buco nell'acqua, peccato!


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: pane e miele
Da leggere: in estate
Voglia di: dolcezza

8 commenti:

  1. Io, quando ero più piccolo, adoravo il film. Lettura, questa, che prima o poi farò. :)

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  2. Oddio oddio oddio amavo questo film! L'avrò visto non meno di diecimila volte e non avevo idea che il libro fosse stato già tradotto (l'ho faticosamente letto in lingua, ai tempi). Certo farlo arrivare a 140 pagine XD ricordo che è molto breve. Ma comunque non posso ignorare quest'uscita. Grazie, perché sicuramente mi sarebbe sfuggita *_*

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  3. Rowan, mi hai incuriosità più rispetto al film che rispetto al librom magari stasera lo vedo. XD

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  4. Che bel libro e che bella recensione. Non sapevo dell'esistenza né del romanzo né tanto meno del film. Rimedierò a entrambi. Grazie per la segnalazione. Ciao

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  5. Complimenti per la recensione! *_* Mi ero persa sia il libro che il film, ma ora devo assolutamente rimediare! :)

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  6. Non ho mai visto il film ne letto il libro. La copertina di questo libro mi ha sempre affascinata e la tua recensione mi è piaciuta molto, credo che sia un tipo di libro che è sempre bello tenere nella propria libreria. Credo, però, che mi fionderò a vedere il film almeno per il momento :D

    Di questa tua recensione mi ha colpita una frase in particolare, l'ho trovata splendida e azzeccatissima:
    "L'importanza che ognuno di noi ha su questa terra, proprio perché siamo solo di passaggio, è nelle piccole cose e sta a noi scegliere come usare questo preziosissimo tempo che abbiamo a disposizione per amare, per fare grandi o piccole cose."
    Un bacione ♥

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  7. "La fonte magica" è un romanzo tanto delicato quanto profondo. Sembra una storia per ragazzini ma contiene miti e simboli per persone adulte. Si legge tutto di seguito perché avvince ad ogni capitolo, ad ogni pagina; ed esige dai lettori - giovanissimi oppure no - che essi si lascino stregare da una storia ilare eppure drammatica, lieta eppure malinconica, spensierata ma nonostante ciò profondamente inquieta...

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  8. "La fonte magica" è un romanzo tanto delicato quanto profondo. Sembra una storia per ragazzini ma contiene miti e simboli per persone adulte. Si legge tutto di seguito perché avvince ad ogni capitolo, ad ogni pagina; ed esige dai lettori - giovanissimi oppure no - che essi si lascino stregare da una storia ilare eppure drammatica, lieta eppure malinconica, spensierata ma nonostante ciò profondamente inquieta...

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