venerdì 2 ottobre 2015

Recensione: "Ash"

Bentornati Lettori!
Come vi avevo anticipato mercoledì in WWW Wednesdays, oggi vi parlo di un romanzo davvero particolare, si tratta del retelling di una fiaba amatissima, Cenerentola. Ash è l'esordio di Malinda Lo, giornalista americana di origini asiatiche, considerato una delle migliori opere d'esordio del 2009. Mi sarà piaciuto? Ve lo consiglio? Scopriamolo subito con la recensione!

 Magico e romantico, Ash è un debutto straordinario che racconta in modo incantato e indimenticabile cosa significhi crescere, scoprire se stessi e innamorarsi.

Titolo: Ash
Autore: Malinda Lo
Prezzo: 16,50€
Pagine: 227
Pubblicazione: 2009
Editore: Elliot


Valutazione
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Trama: In un reame fuori dal tempo, Ash vive sola con il padre in una grande casa vicino al bosco. La sua adorata madre è morta da poco e tutto quello che le rimane di lei sono solo le favole meravigliose con cui l'ha cresciuta. Ma per Ash esse non sono soltanto favole, sono il luogo dove la sua mamma continua ancora a vivere, circondata da incantesimi e creature fatate. Un giorno però il padre della piccola decide di risposarsi e a breve sia lui che Ash si trasferiscono dall'altra parte della regione, lasciando così la foresta in cui lei è cresciuta. Quando, subito dopo, l'uomo muore improvvisamente, la ragazzina viene degradata a poco più che una servetta dalla matrigna e dalle due figlie di questa. Ash in varie occasioni riesce ad allontanarsi, e così fa due incontri che le cambieranno la vita: il misterioso Sidhean, ambiguo e dotato di poteri magici, e Kaisa, una giovane donna a capo dei Cacciatori del Re. Desiderosa di incontrare di nuovo la bella Cacciatrice del Re, Ash stringe un patto con Sidhean: lei apparterrà a lui per sempre, ma questi prima userà le sue arti magiche per permetterle di partecipare alla Caccia Reale e avere dunque modo di rivedere Kaisa, verso cui si sente sempre più attratta...


Avevo capito che Ash si sarebbe rivelata una lettura particolare molto prima di iniziarlo. D'altronde la trama non lascia dubbi, l'autrice ha voluto scrivere un retelling di Cenerentola che si discosta quasi del tutto dalla fiaba originale e io non ho resistito, pur non essendo la sfortunata Cenerella una delle mie favole preferite, ho sempre amato le rivisitazioni.
Vi dico fin da subito che non ho ancora capito se il romanzo mi sia piaciuto o no, ho apprezzato molte cose e tante altre mi hanno fatto storcere il naso, era da parecchio tempo che un libro non mi gettava una tale confusione in testa e non riesco tutt'ora ad inquadrarlo per bene. La mia curiosità è nata innanzitutto davanti alla bella copertina dell'edizione italiana, che non è evocativa come quella originale, che ritengo assolutamente splendida, ma che rispecchia alla perfezione la storia raccontata dall'autrice. E quando sul retro ho trovato i commenti di tre autrici che adoro - Cassandra Clare, Julie Anne Peters e Meg Cabot - ho capito che dovevo dare una possibilità a questa stramba versione di Cenerentola, che ha ricevuto giudizi positivissimi dalle lettrici americane.

«Pensi che vedremo delle vere creature fatate?» aveva chiesto Ash con entusiasmo.
«Forse» aveva risposto sua madre immergendo il pennello nella vernice argento.
«Come faccio a riconoscerle?»
«A volte si vestono come normali esseri umani» era stata la risposta di sua madre mentre le carezzava la pelle con la punta del pennello.
«Perché?»
«Quando è Yule tutti ci vestiamo da qualcosa che non siamo. È tradizione.»
«E le creature fatate seguono le nostre tradizioni?»
«Forse siamo noi che seguiamo le loro.»

Malinda Lo ha uno stile semplice ma dettagliato, che le ha permesso di dare vita ad un'ambientazione cupa ma fiabesca a cui non mancano le scene inquietanti e un pizzico di romanticismo che, non vi preoccupate, non è troppo calcato. La nostra protagonista, Ash, troverà infatti l'amore in un'altra donna, Kaisa, nientemeno che la Cacciatrice del Re. Scelta coraggiosa da parte della Lo, che mi ha sorpreso positivamente, anche se di rosa in questo libro c'è poco o niente, questo sentimento aleggia in tutta la storia senza tuttavia essere mai descritto esplicitamente. Ash è infatti un retelling basato sull'amore, che va oltre il rapporto tra un uomo e una donna o, in questo caso, tra due donne. A caratterizzare Ash sono i sentimenti positivi: l'affetto verso i genitori scomparsi, l'ubbidienza in una casa che detesta, la gentilezza verso gli sconosciuti, l'impegno a mantenere fede alle promesse. Le somiglianze con la dolce Cenerentola della fiaba originale però non finiscono qui e ho apprezzato che l'autrice abbia scelto di non modificare i punti chiave della favola: Ash che dorme sulle ceneri tiepide del camino spento, che va al ballo, i desideri, lo scoccare della mezzanotte.. niente è stato dimenticato, anche se la Lo ha trovato un modo del tutto originale per riproporci queste scene che hanno fatto sognare milioni di bambine. Anche se, diciamolo, questo libro per bambini non è.
Ma, se la parte "realistica" della storia mi è piaciuta e mi sono divertita a vedere Ash alle prese con matrigna e sorellastre e preparativi per il ballo, lo stesso non posso della parte Fantasy del romanzo. Interessante l'idea di inserire il Popolo fatato e la magia, ma ho trovato queste parti piuttosto confuse, quel tipo di caos che associo sempre ad Alice nel paese delle meraviglie e che personalmente proprio non mi piace. In Ash per fortuna la realtà e il Fantasy sono ben alternati e quindi non ho provato troppo fastidio, ma non sono neanche riuscita ad apprezzarlo a pieno. La storia poteva essere approfondita meglio, in alcuni punti risulta un po' fredda, ma il messaggio che trapela dalle pagine è forte e chiaro, quindi non lo ritengo un difetto, ma un semplice tratto identificativo dell'autrice.

«Non troverete la verità e siete accecati dalla fede.»

«La paura ti insegnerà quando essere prudente.»

Malinda Lo ci racconta una fiaba oscura, con personaggi molto attaccati alle tradizioni e alle credenze antiche, alla magia della natura e agli spiriti della terra. Con il suo stile riesce ad incantare il lettore, la trama è originale e, anche se non è riuscita a coinvolgermi del tutto, portandomi a trovare alcune parti un po' piatte, alla fine si è rivelata una lettura soddisfacente. È la prima volta che mi capita di apprezzare un romanzo dopo averlo terminato, più che durante il corso della lettura, e non so dire se sia un pregio o un difetto, fatto sta che alla fine Ash qualcosa mi ha lasciato e mi sono affezionata alle ambientazioni e ai personaggi, pur essendo un libro che secondo me difficilmente riesce ad emozionare.
Consiglio la lettura di questo retelling a chi ovviamente ama Cenerentola, ma anche a chi cerca una storia diversa e ben scritta.. perfetta da affrontare con una bella cioccolata calda accanto.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: cioccolata calda
Da leggere: sul divano avvolti nella coperta
Voglia di: magia

8 commenti:

  1. Come ti avevo detto, sicuramente lo prenderò! Adoro le fiabe rivisitate, quindi non posso non dargli una possibilità e poi..... ti è piaciuto almeno un pochino, quindi... XD

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    1. Penso che a te potrebbe piacere più di quanto sia piaciuto a me ^^

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  2. Avevo letto questo libro circa un annetto fa. All'inizio, dopo la lettura, non sapevo bene cosa pensarne anch'io, ma tutto sommato è stata una lettura originale e che mi è piaciuta, L'unica cosa è che ho trovato un po' pesante lo stile dell'autrice.

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    1. Io più che pesante ho trovato alcune parti un po' piatte.. ma appunto, credo sia la prima volta che mi succede di apprezzare un libro DOPO averlo finito. ahaha! :)

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  3. Sembra un libro piuttosto particolare... devo dire che un po' mi intriga, se magari un giorno lo troverò in un usato potrei dargli un'occasione :)

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    1. Ciao cara! Questa lettura va proprio fatta senza aspettative o pregiudizi, perché è così particolare che inquadrarla bene è impossibile xD se ti capita di leggerlo fammi sapere come lo trovi!

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  4. Ma sai che il mio cagnolino si chiama proprio Ash? Questa lettura ce l'ho in wishlist, ero un pochino indecisa però mi incuriosisce molto quindi alla fine mi sa che lo prenderò :p

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    1. Ahaha davvero? Il nome Ash al maschile mi ricorda il ragazzino dei Pokèmon xD
      Se lo leggi fammi sapere che ne pensi!

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