lunedì 17 agosto 2015

Recensione: "Buonanotte amore mio"

Bentornati Lettori!
Mi sono appena resa conto che manca praticamente un mese alla fine dell'estate, so che è un po' presto per pensarci, ma non vedo l'ora che torni l'autunno, la mia stagione preferita. Cerco però di godermi anche il bel tempo, soprattutto quando si tratta di leggere un bel libro all'aperto. Peccato che Buonanotte amore mio si sia rivelato tutt'altro che una bella lettura.. pronti a scoprire perché?

  Grazie al passaparola il romanzo è volato ai primi posti fra i libri più venduti.

Titolo: Buonanotte amore mio
Autore: Daniela Volonté
Prezzo: 9,90€
Pagine: 288
Pubblicazione: 2015
Editore: Newton Compton


Valutazione
Trama: Valentina Harrison lavora a Milano, in un’agenzia pubblicitaria internazionale. È intelligente e precisa, ma poco appariscente, per questo passa spesso inosservata. Non ha alcuna passione per i bei vestiti, i tacchi, le borse, lo shopping in generale e, pur amando la città, preferisce vivere in un tranquillo paesino di provincia.
James Spencer, affascinante e snob, vive negli Stati Uniti. Quando un problema mette in crisi l’agenzia e lui viene convocato a Milano per risolverlo, i due, opposti in tutto, si conoscono. Il loro primo incontro si rivela un totale insuccesso: James è un uomo che cura l’aspetto fisico e la sciatteria di Valentina lo innervosisce, in più è burbero e le si rivolge con poco garbo. Lei, invece, è gentile, dolce e attenta ai piccoli ma essenziali gesti. Eppure, sin da subito cade vittima del suo fascino. L’obiettivo di James è salvare l’agenzia dai guai in cui versa e, consapevole dell’affidabilità di Valentina, decide di coinvolgerla per raggiungere l’importante meta professionale. Ma questa collaborazione forzata farà assumere al loro rapporto sfumature davvero inaspettate…


Lo ammetto, non vedevo l'ora di parlarvi di questo romanzo che, grazie al cielo, mi è stato prestato. Se parlare dei libri che ho amato mi viene difficile, perché sento sempre il bisogno di tenere per me le emozioni che la storia mi ha regalato, con i libri che ho detestato è l'esatto opposto, forse perché cerco (in)consciamente di sfogare tutta la mia perplessità così da non portare rancore. Insomma, bando alle ciance, come avrete ormai capito non vedevo l'ora di stroncare questo romanzo della Newton Compton, che finisce dritto dritto nella mia Top Ten dello schifo letterario. Top Ten del tutto personale, ovviamente. Partiamo dal fatto che per la prima volta in vita mia mi è andata decisamente male con la famosa fascetta colorata accalappia-lettori che tanto odio. La fascetta c'era, figuriamoci se poteva mancare, le CE le stampano in quantità industriali, dovranno pur usarle, ma potevano forse scriverci la giusta? Ovviamente no. La fascetta pubblicizza semplicemente il libro come l'esordio che ha stregato i lettori in rete, essendo stato inizialmente autopubblicato dall'autrice con il titolo L'amore nei piccoli gesti.. secondo me ci avrebbero dovuto scrivere a lettere cubitali: la fanfiction di 50 sfumature che ha stregato il web. Sì, perché che quest'opera abbia avuto successo nessuno lo nega, conosco personalmente amiche e blogger a cui è piaciuto tanto e, inutile dirlo, il mio parere è puramente personale. Ma almeno un piccolo accenno alle sfumature nessuno ha pensato di farlo? Questo libro ricalca in modo esplicito la piccante trilogia della James in tutto e per tutto, su questo nessuno mi farà cambiare idea. Trama identica, discorsi simili, addirittura scene copiate pari pari, non dico parola per parola ma quasi.
La trama, proviamo ad analizzarla: lei è la classica assistente con gli occhiali che nessuno si fila e che sembra pescare i vestiti nel guardaroba della bisnonna morta. Lui è il capo di una multinazionale, bello come un Dio, così ricco che con le banconote ci si potrebbe soffiare il naso anche con un raffreddore cronico e, naturalmente, è un tale donnaiolo che penso si sarebbe fatto pure i tavolini, se solo respirassero. Avete già indovinato vero? Lui la detesta perché con tutta un'agenzia piena di donne bellissime gli è toccata l'assistente racchia, lei lo odia perché insomma, è il tipo di uomo che pure un santo riempirebbe di insulti. Tranquilli, poi però si amano. L'interesse reciproco scocca in un punto imprecisato del romanzo, forse avevo perso conoscenza dalla noia, fatto sta che non ricordo neanche con esattezza come o perché finiscono per innamorarsi, è stata una cosa del tipo "si odiano, si odiano, si odiano ancora.. ora si amano alla follia. Ma che è successo? Boh!", non nego di essermi impegnata davvero poco a cercare di comprendere il sentimento che a un certo punto lega i due personaggi, ma che posso farci, questo libro mi ha emozionata come una visita dal medico. Anzi, il medico per lo meno ti ricompensa con un lecca-lecca, io per essere sopravvissuta fino all'ultima pagina non ho ricevuto neanche una stretta di mano. Ingiustizie della vita.
Una sorta di mix tra Ugly Betty e 50 sfumature, accoppiata assai buffa secondo me.
Fondamentalmente è esattamente il tipo di romanzo che uno si aspetta dalla Newton Compton: leggero, senza troppe pretese, d'intrattenimento. E allora perché l'ho bocciato? Oltre alla totale apatia che mi ha assalito durante la lettura, mi ha senza dubbio fregato il cugino sfigato di Christian Grey. Poveretto, dico sfigato perché nel bene e nel male (soprattutto nel male), Mr. Grey poteva ancora risultare un personaggio originale. La James ha infranto un grande tabù quando è sbarcata in libreria con le sfumature e, che la piccante trilogia piaccia o meno, almeno questo glielo concedo. Il protagonista di Buonanotte amore mio invece di interessante o nuovo non ha nulla, a me è parso noioso e un po' tonto. L'avranno chiamato James Spencer perché "Mr. Grey il ritorno" faceva brutto? Meglio non indagare.
Tranquilli ho quasi finito di ammorbarvi, resistete. Piccola precisazione: questo non è un brutto romanzo. Di libri brutti, di quelli che ti fanno venire voglia di avere un camino per incenerirli, ne ho letti davvero tanto. Il libro della Volonté con i suoi pregi (?) e difetti è una lettura scorrevole, che prende poco tempo e sì, può anche piacere. Ciò non toglie che io l'abbia trovato piatto e banale, un semplice Harmony trito e ritrito.
Sarà che poi io sono il tipo di lettrice che cerca di scovare in ogni storia un insegnamento - è più forte di me, cosa posso farci? - ma anche su questo fronte sono rimasta delusa. Stavo quasi apprezzando il fatto che, al contrario della nostra Ana in 50 sfumature, Valentina Harrison non si trasforma da verginella a pornostar nel giro di una pagina, ma la soddisfazione è evaporata quando mi sono trovata davanti ad un cliché ancora più noioso: il brutto anatroccolo che si trasforma in un cigno. E neanche per conquistare l'affascinante playboy possessore di un numero incalcolabile di automobili costosissime, no no, Valentina abbandona le sue sembianze da bruco e rinasce farfalla così, senza un apparente motivo, dato che il bell'imbusto è già cotto di lei e fanno coppia fissa felici e contenti come due cacatua. Quasi mi sembra di sentire la splendida Anne Hathaway nei panni della neo principessa Mia - Pretty Princess - esclamare infuriata "sto ancora aspettando che Madre Natura si decida e darmi sembianze umane!", questo forse deve aver pensato Valentina. Da lì a convertirsi alle lenti a contatto e a chiudere a chiave il guardaroba della bisnonna morta il passo è stato breve. Però dico, per una volta che la ragazza acqua e sapone riusciva a conquistare il principe senza doversi strizzare in un push-up, perché non lasciarci questa soddisfazione fino in fondo?
Parla parla e intanto ho detto poco o niente del libro. Diciamo che il colpo di grazia me l'ha dato lo stile dell'autrice, che non posso definire pessimo, ma inesistente sì, o meglio, è quello che definisco il classico stile a "lista della spesa", lo stile di chi si limita a raccontare gli eventi senza passione. Scorrevole sì, se avete una tanica di caffè per arrivare svegli all'epilogo che ho apprezzato poco, in quanto scritto un po' così, come per dare lo zuccherino al lettore.
Preferisco non fare il solito elenco di aggettivi per descrivere questa lettura, perché penso di aver seminato almeno 38 noioso, 26 deludente e17 senza pretese nel corso della recensione.
Concludendo: cosa ci insegna questo romanzo?
1) Che a un certo punto della tua vita devi obbligatoriamente seguire l'esempio di Betty Suarez e Mia Thermopolis: butta gli occhiali, compra un paio di scarpe tacco 15 e cambia taglio di capelli. Il mondo ti sorriderà.
2) Se il tuo capo ha profondi occhi grigi, un bel completo e deve sfogare la sua passione ogni tre per due con una donna diversa probabilmente è un parente di Mr. Grey, quindi invece che mandarlo al diavolo come meriterebbe è più saggio farlo innamorare. Insomma, conviene.
Avete preso appunti? Alla prossima recensione di un romance interrogo.
Fine della lezion.. ehm, recensione. Potete andare.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: fette biscottate
Da leggere: sotto l'ombrellone
Voglia di: una lettura veloce

13 commenti:

  1. Ciao Rowan! Sono tornata proprio ieri dalle vacanze. :D
    Che dire del romanzo? Non mi ha mai attratta, mi dava l'impressione di essere la solita storiella. Ora però vorrei sapere una cosa: perché nei romanzi/film/qualunquealtracosa cesso=con gli occhiali? No, davvero. Anche le strafighe portano gli occhiali. XD Con la frase "da verginella a pornostar" mi hai stesa! Guarda, pare che ste tizie non hanno mai sentito parlare del sesso e non hanno mai provato attrazione sessuale per nessuno, prima di incontrare il Grey di turno. In generale detesto le ragazze che fanno "che schifo il sesso"(e ne so sentite tante), come se a loro le avesse portate la cicogna o fossero nate sotto a un cavolo. :/ Non capisco davvero come mai nella nostra società il sesso venga accostato a cose della peggior specie, manco uno stesse spacciando droga o stuprando qualcuno. >.<

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    1. Bentornata Ninfa! Com'è andata la vacanza? Finalmente l'Antro torna un po' a ripopolarsi, le ultime due settimane sono state (giustamente) molto calme :) ho continuato a pubblicare post, soprattutto recensioni perché ho letto molto, ma con il resto ho rallentato un po'.
      Ahaha ma non lo so guarda! Io ho gli occhiali da relativamente poco e devo dire che non mi trovo ancora del tutto a mio agio, ma non per questo mi sento un cesso xD
      Il libro per me è stato un buco nell'acqua, non dico una delusione, perché onestamente non è che mi aspettassi un capolavoro, però insomma, bocciato su tutta la linea -.-"

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    2. La vacanza è andata abbastanza bene, ma stare due settimane lontana dal mio ragazzo non è stato per niente semplice. Anche io ho letto molto, ho letto ben cinque libri e i miei libri arretrati si sono ridotti a 10/11, anche se alcuni non sono più di mio interesse e penso di scambiarli. Sì, ho letto qualcuno dei post arretrati. :D
      Io gli occhiali li porto da quando ho 16 anni, ora ne ho 22, quindi è da parecchio. Certe volte mi sento un cesso, ma questo è indipendente dagli occhiali. Nel senso, se quel giorno già non mi sento al massimo della bellezza, mettere gli occhiali mi fa sentire ancora più bruttina, ma è appunto un disagio personale. Conosco comunque tante belle ragazze che portano gli occhiali.
      Hahaha, manco io mi aspetto niente da questo romanzo, con i romanzi della Newton, ci vado con le pinze, anche se a volte pubblica delle belle cosine.

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    3. Io ce li ho solo da 3 mesi, prima ero abituata alle lenti a contatto, quindi mi sto ancora abituando a vedermi con xD però sono d'accordo, dipende dalla giornata, se mi sento già bruttina di mio gli occhiali peggiorano, ma altre volte mi sento carina con e senza, quindi è buffa come cosa. E sto ancora cercando di capire come truccarmi! Con gli occhiali noto che il mio solito trucco si perde molto.. che stress!
      La Newton non la capisco, passa dal pubblicare schifezze a tradurre cose davvero belline, mah!

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  2. Ciaooo. Questa tua recensione mi ha fatto tantissimo piacere, perchè la penso esattamente come te.
    Non capisco come questo libro abbia potuto avere uno straordinario successo, ma a me non è piaciuto.
    Troppo piatto, troppo scialbo, troppo banale.
    In attesa di letture migliori, ti saluto. Un abbraccio ^^

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    1. Ciao Francesca! Anche io sono felice di leggere il tuo parere, fin'ora avevo trovato quasi esclusivamente recensioni positive su questo libro. È proprio vero che ognuno ha i suoi gusti.. e per fortuna! :)

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  3. Fantastica questa recensione XD Avevo visto il libro in libreria, ma sapendo che a te non era piaciuto non l'ho nemmeno preso in considerazione. Sembra il solito libro che ha successo perchè scopiazza altri libri che hanno avuto successo.

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    1. Ahaha, Chiara, almeno tu ti sei salvata xD scherzi a parte, se si cerca un romance scorrevole e senza pretese potrebbe anche andare bene, eh.. è piaciuto a moltissime lettrici in fondo. A me però non ha detto proprio niente, e quando un libro non mi arriva al cuore niente può salvarlo U.U

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  4. Mi ha davvero incuriosito la tua recensione caustica, perciò mi sono decisa a prenderlo su Amazon e, devo dire, mi è piaciuto moltissimo. Che cosa mi aspettavo? Quello che, normalmente, mi aspetto in un romance: la favola di Cenerentola. Perciò non ho proprio capito la tua recensione. Probabilmente ti aspettavi altro perché, forse, come me, in genere leggi altro. Per fortuna, non mi aspettavo Robin Hobb! La James, poi, l'ho letta e non mi è piaciuta per niente. La Volonté, invece, con una trama semplice (e scontata, dirai te, ma allora aboliamo il romance perché sempre di Cenerentola si tratta), riesce a trasmettere emozioni "come se te le sparasse direttamente in vena", così ho letto in un azzeccatissimo commento di un gruppo. Per fortuna, la curiosità per la tua recensione così caustica e il mio carattere (che mi porta sempre a non prendere per oro colato le parole di chi sembra investito di chissà quale verità assoluta), mi hanno spinto a leggerlo, perché altrimenti avrei perso davvero un bel romanzo, tra le altre cose scritto molto bene (anche a detta di alcune mie amiche letterate a cui l'ho consigliato) e, anche se simile nella trama ad altri romance (ribadisco il concetto di Cenerentola), decisamente originale nel modo di trasmettere le sensazioni. Molti romanzi che a me non sono piaciuti, sono piaciuti ad altri, parlo specialmente di romance, dato che, appunto, in genere leggo altro. La tua recensione potrebbe tranquillamente attagliarsi al 99,9 periodico dei romance. Magari il genere romance non è proprio il tuo preferito? Nina ;)

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    1. Ciao Nina, grazie di aver lasciato un commentino, fa sempre piacere leggere le opinioni degli altri, specie se in disaccordo con le proprie! A me purtroppo non ha proprio emozionato, al di là del fatto che, come dicevo, ho trovato la storia noiosa e totalmente scopiazzata dalle sfumature. Comunque sia, lo ripeto, non l'ho trovato un libro tremendo, semplicemente non è riuscito a toccarmi in alcun modo.
      Al contrario, i romance mi piacciono molto! Ma credo che, giustamente, ogni genere abbia le sue perle e i suoi buchi nell'acqua, tutto qui :)

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  5. Rowen non capisco l'associazione Christian Grey con il protagonista di questo libro! Le cose sono due ho hai letto male Fifty Shades o il Buonanotte Amore Mio che ho letto io era un altro!La pulizia, l'accuratezza e la perfezione trovata nella scrittura di questo libro è unica.
    La storia è coinvolgente dal primo capitolo all'ultimo al punto tale che personalmente non riuscivo ad abbandonare però ognuno è libero di avere la propria opinione!!!!😁

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    1. Ciao Barbara! Non credo abbia senso affermare che qualcuno possa "leggere male" un libro, sinceramente. In base a ciò che una persona ha passato, in base alle esperienze fatte, ci si immedesima di più o di meno in un romanzo, nella sua storia e nei suoi protagonisti. Sono felicissima che a te il libro sia piaciuto, vuol dire che in qualche modo è riuscito a colpirti, cosa che nel mio caso non è successa, non c'è niente di male e non per questo penso di aver letto male 50 sfumature :)
      L'associazione tra Christian e James mi sembra palese, non sono la prima ad aver notato la somiglianza, tant'è che perfino nel libro, se ben ricordo, le colleghe del protagonista lo hanno soprannominato "Mr. Grey".. più ovvio di così!

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  6. Amo le tue recensioni, mi divertono da morire! Sono stata ad un passo da comprarlo, ma per fortuna ho cambiato idea ^^ Grazie del consiglio!

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