martedì 28 aprile 2015

Recensione: "Origin"

Bentornati Lettori! Finalmente posso anche io dire la mia su questo nuovissimo capitolo della saga aliena che ha stregato il pubblico americano e italiano. Oggi infatti parliamo di Origin, il quarto e penultimo volume Lux, che ho atteso con impazienza di leggere. E voi, avete già ceduto a questa curiosa saga, o gli alieni non fanno per voi?

 Incendierebbe il mondo per salvarla.

Titolo: Origin
Serie: Lux #4
Autore: Jennifer L. Armentrout
Prezzo: 12,00 €
Pagine: 400
Pubblicazione: 2015
Editore: Giunti


Valutazione
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Trama: Sono passate trentuno ore, quarantadue minuti e venti secondi da quando le porte del quartier generale di Dedalo si sono chiuse, separando Daemon da Katy, rimasta nelle mani del nemico. E la rabbia che il giovane alieno sente bruciare dentro cresce a ogni istante, facendo tremare le pareti della cella in cui i suoi stessi compagni lo hanno rinchiuso per impedirgli di andare a salvare Katy: una follia che metterebbe a rischio la sua vita e la sicurezza dell’intera comunità dei Luxen. Ma Daemon sa che niente e nessuno potrà mai tenerlo lontano dalla ragazza che ama: anche se questo significasse radere al suolo tutto il suo mondo. Katy, intanto, può solo cercare di sopravvivere. Tenuta prigioniera e sottoposta a misteriosi test, entra in contatto con gli uomini di Dedalo, scoprendo scenari finora insospettabili che mettono in crisi tutte le sue certezze. È davvero possibile conoscere fino in fondo quelli che ami? Chi sono i cattivi? Dedalo? Gli umani? O magari gli stessi Luxen?

Inizio subito col dire che da questo quarto volume mi aspettavo una storia frizzante e ricca della carica e dell'ironia che nel capitolo precedente sembrava essere andata perduta. In parte sono rimasta soddisfatta, perché Origin mi è piaciuto decisamente più di Opal, al tempo stesso però ho storto il naso davanti a parecchie cose.. prima fra tutte: il punto di vista di Daemon. Se avete già letto le mie precedenti recensioni lo sapete, ma se così non fosse devo aprire una piccola parentesi sul protagonista maschile di questa saga. Daemon Black, un nome una garanzia, è un tipo di personaggio che rientra perfettamente nelle mie corde, o almeno dovrebbe. È bellissimo, misterioso, spavaldo e con la battuta sempre pronta.. il tipo di ragazzo che nei libri di solito mi conquista! Eppure, non ho ancora capito perché, con lui non ho mai trovato nessun feeling, al contrario, lo detesto a morte! Ecco perché quando ho saputo che in questo volume ci sarebbero stati dei capitoli dal suo POV mi sono un po' spaventata.. e avevo ragione a preoccuparmi. Sarà che sono una persona abitudinaria, non so, ma iniziare ad alternare il punto di vista di Katy a quello di Daemon solo nel penultimo volume della saga mi ha destabilizzata.. avrei preferito che l'autrice lo avesse fatto fin dal primo capitolo della serie, oppure che non l'avesse fatto del tutto. Finire dritto dritto nella testa di un personaggio che non sopporti non è esattamente piacevole.
Per quel che riguarda la lettura in sé, invece, penso si possa affermare senza problemi che Origin è diviso in due parti: la prima metà l'ho trovata molto lenta e ripetitiva, nonché noiosetta. Ad un certo punto ho addirittura temuto di non riuscire a terminare il volume e ho seriamente iniziato a preoccuparmi, poi però le cose sono migliorate e la seconda metà l'ho trovata molto più scorrevole e interessante, anche se troppo, troppo, troppo sdolcinata. Un po' di romanticismo non mi dispiace mai nei libri, ma ad un certo punto i due hanno iniziato a ricordarmi Bella e Edward e il tutto è scivolato in pagine e pagine di «Ti amo!» - «No, ti amo di più io!» e di altre scene che onestamente non mi aspettavo (gli avrei volentieri detto di trovarsi una camera d'albergo, se non fosse che in albergo ci erano già).. insomma, a saperlo prima forse mi sarei buttata direttamente su un Harmony e mi sarei risparmiata le scene sexy tra alieni.
Tirando le somme, visto che questa pessima recensione è già sconclusionata di suo, penso che in questo volume siano stati inseriti tanti elementi interessanti, ma che non siano stati sviluppati al massimo, anzi, trovo che sarebbe stato meglio almeno accennarli nei volumi precedenti, così da avere più tempo per scoprirne di più.. tirare fuori tutto questo materiale e sfruttarlo solo per l'ultimo volume mi sembra uno spreco, ma vedremo come si evolveranno le cose in Opposition, in uscita tra pochi mesi.
Il finale è interessante, ricco di colpi di scena, anche se non tutti li ho apprezzati, al contrario, di alcuni avrei volentieri fatto a meno, ma nel complesso la lettura si è ripresa abbastanza nella seconda parte e sono curiosa di scoprire cosa succederà nel prossimo volume, quindi non mi resta che attendere l'uscita del capitolo finale. Confido che la Armentrout riuscirà a dare una degna conclusione a questa travagliata e scoppiettante storia di alieni.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: frappè alla vaniglia
Da leggere: in giardino
Voglia di: azione e romanticismo

6 commenti:

  1. circa Daemon, devo dire che a me è capitato di odiarlo nei primi due volumi della serie, mentre dal Opal in poi mi è salito un po' di più nella scala delle simpatie :=D
    credo anche io che ci siano diversi elementi interessanti e il finale - come giàù in Opal - desta molta curiosità!
    son curiosa di scoprire come jennifer chiuderà questa saga che, in generale, non è male, o perlomeno per me è andata migliorando via via ^_-

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    1. Ciao Angela! Sono d'accordo, anche a me nei primi due volumi aveva fatto salire un odio incredibile U.U in Opal si è riscattato, ma non riesco a farmelo piacere fino in fondo.
      Già, vedremo cosa ci riserverà l'ultimo volume.. per fortuna manca poco all'uscita *___*

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  2. Ho sentito - anzi letto - di questo libro in lungo e in largo. Onestamente sembra molto carino all'apparenza, ma qualcosa mi fa storcere il naso, all'inizio non sapevo cosa fosse. Poi ho realizzato che il fatto che vengono definiti "Alieni" mi fa ritrarre. Non so bene perchè ho questa reazione. Forse dipende che il termine Dedalo, mi ricorda la Dedalus, nave spaziale di Star Gate: Atlantis? Probabile.
    Leggerò comunque tutta la serie, adoro le cose nuove. *.*
    Anche se questa informazione dei Pov mi ha ucciso. Non riesco a sopportarli. Davvero, non poteva scrivere in terza così si toglieva il dente?! Probabilmente la colpa è del "In Corso d'opera".
    Smetto di blaterale e concludo con un una domanda: Perchè?
    Perchè nelle serie ben avviate devono cambiare grafica così tanto per? È una cosa che non capirò mai.
    Assenzio

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  3. Ciao Assenzio! La serie Lux ha spopolato sia in America che in Italia, non stento a credere che tu ne abbia sentite di tutti i colori su questi volumi.
    A me la definizione "alieno" non ha infastidito.. cos'avresti preferito?
    Guarda, sul Pov non posso dire granché, anche io nella mia storia alterno i capitoli tra il personaggio femminile e quello maschile, quello che non mi è andato giù è il fatto che la Armentrout abbia inserito le parti dedicate a Daemon solo nel penultimo volume.. ma anche no, dai.
    "Per fortuna" manca solo la pietra sulla costa, per il resto la grafica è rimasta intatta :)

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  4. Premessa non ho una sorta di "razzismo" represso - passami il termine - verso questa parola. XD
    Semplicemente in altri libri dove effettivamente si tratta di alieni, questo termine viene lasciato rilegato tra le righe. Quindi la verità è che è una cosa nuova in questa tipologia di libri. O forse perchè ho l'idea stereotipata del classico alieno e quindi sono spiazzata. Mia turba mentale. :)
    Quoto per la parte del PoV.
    Si per "Fortuna", anche se potrebbero farli diversi fin dall'inizio e buonanotte.^^

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    1. Ah, ehehe, ho capito! Per me "alieno" comprende tutto ciò che viene da un altro pianeta, qualsiasi forma di vita, quindi non mi disturba. Io ti consiglierei comunque di provare a leggerla la serie, se ti incuriosisce ^^ non so se lo guardavi, ma secondo me assomiglia un po' al telefilm "Roswell", giusto per darti un'idea :)

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