lunedì 6 ottobre 2014

Recensione: "Lasciami andare"

Buongiorno Fantasmi! Oggi per la vostra strega è un giorno speciale, io e il mio Principe festeggiamo ben 7 anni insieme! ♥
Come post del giorno voglio proporvi la recensione del secondo libro che ho letto per il mio Project Ten Books, e che mi ha lasciata un po' interdetta.. si tratta di un libro che mi è stato regalato e che non vedevo l'ora di leggere, nonostante le recensioni non fossero del tutto positive.

 Uno splendido racconto di formazione per le giovani generazioni: un viaggio a ritroso nel tempo e nello spazio che farà scoprire a Eleonora una verità dolorosa ma necessaria. Una storia emozionante che insegna a mettersi in gioco e il grande valore del cambiamento.

Titolo: Lasciami andare
Autore: Fulvia Degl'Innocenti
Prezzo: 13,00 €
Pagine: 200
Pubblicazione: 2012
Editore: Fanucci
       

Valutazione
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Trama: Eleonora, 16 anni, è cresciuta da sola con il padre a Milano, dove si sono trasferiti dal Sud quando aveva pochi mesi e la mamma era morta in circostanze mai del tutto chiarite. Il padre non le ha mai parlato di lei, anzi, negli ultimi anni si è chiuso in un mutismo scontroso che lo ha allontanato sempre di più dalla figlia. Una sera l’uomo, in preda all’alcol, reagisce in maniera rabbiosa a una notizia di cronaca nera ascoltata in tv, e la sua improvvisa violenza si scaglia anche sulla figlia. In Eleonora cresce il desiderio di saperne di più sulle sue origini e su sua madre, così intraprende una sua personale indagine, con la complicità di un amico, Pietro, un venditore ambulante, con cui condivide la passione per lo skateboard e la Kick boxing. Da vecchi articoli di giornale scopre che nel corso delle indagini per la morte della madre anche il padre per un certo periodo era entrato nel mirino degli inquirenti. Ai suoi occhi non appare più la stessa persona. Chi era davvero? Perché ha tagliato i ponti con tutti i parenti? Perché non sono mai tornati nel paesino della Basilicata in cui Eleonora è nata?


Lasciami andare è un romanzo che mi ha colto un po' di sorpresa, non sapevo con esattezza cosa aspettarmi dalla storia di Eleonora e ho iniziato a leggerlo senza aspettative o pregiudizi.. il mio voto finale è ancora titubante, non mi è piaciuto fino in fondo, ma all'interno di questo triste racconto ho trovato delle cose che ho comunque apprezzato tantissimo, mi è quindi impossibile dare un giudizio completamente positivo o negativo.
Iniziamo col dire che si tratta di un romanzo di formazione scritto da una donna che, tra lauree in Pedagogia e master in Comunicazioni sociali, di ragazzi sa proprio come parlare. A piacermi è stato infatti il suo modo di approcciarsi ai problemi degli adolescenti, trovo che abbia uno stile davvero introspettivo, capace di scavare a fondo nei sentimenti e negli stati d'animo dei personaggi, riesce a descrivere in modo tanto reale e profondo le paure, i dubbi e la rabbia, da far saltare quasi fuori dalle pagine queste emozioni crude e dolorose.. sono rimasta davvero affascinata dalla sua bravura, più leggevo più mi sentivo in sintonia con ogni singolo personaggio della storia e più di una volta è riuscita a mettere nero su bianco alcuni pensieri che da sempre mi frullavano in testa, ma che non ero mai riuscita a concretizzare. Ha il dono, questa scrittrice, di riuscire a mettere i lettori davanti alle proprie paure attraverso i suoi personaggi. Sembra capace di strappare fuori  dalle pagine sensi di colpa, sbagli e rimorsi e di sbatterli in faccia al lettore così, come se niente fosse, costringendolo ad affrontare tante emozioni negative durante la lettura.. e così facendo il viaggio interiore di Eleonora diventa un po' anche il nostro personale viaggio tra i pensieri e le paura mai guardate in faccia.
Mi è piaciuta anche l'idea di fondo: Eleonora che torna al suo paese di origine, la verità che viene a galla piano piano.. è un viaggio per sanare il rapporto con il padre, sgretolato da troppi anni di silenzi e bugie. La storia, così com'è raccontata, si trova in perfetto equilibrio tra un romanzo per ragazzi e qualcosa di più complesso e profondo, che va a toccare temi difficili da trattare, offrendo uno spunto di riflessione al lettore, indipendentemente dal sesso o dall'età.
È un libro che scorre veloce e si legge in pochissimo tempo, merito un po' della lunghezza - 200 pagine scarse - e un po' del linguaggio giovanile usato dall'autrice, credo, per cercare di avvicinare ancora di più la storia di Eleonora ai lettori di tutte le età.
A non piacermi, invece, è stata la parte che riguarda le ricerche svolte dalla protagonista per far venire a galla la verità, che ho trovato piuttosto inverosimile e un po' deludente, così come il finale, e in generale lo stile, che mi ha lasciata quasi del tutto indifferente.. i personaggi sono ben caratterizzati nonostante siano poco descritti, come dicevo poco fa l'autrice è davvero brava a farci comprendere le emozioni di ognuno, quindi li ho trovati ben costruiti, a modo loro.
L'ho trovata una lettura interessante e sicuramente leggerò altro dell'autrice, ma non riesco proprio a decidermi se consigliare o meno questo suo romanzo, ha tanti lati positivi e altrettanti negativi, credo che possa piacere a chi cerca una storia forte, ma raccontata senza cattiveria. Penso che se la trama si fosse sviluppata in modo diverso mi sarebbe piaciuto molto di più, purtroppo credo non sia stata sfruttata a pieno la storia, che poteva dare davvero molto, però mi ha permesso di scoprire un'autrice che sicuramente terrò d'occhio, quindi a modo suo l'ho apprezzato. Lo consiglio quindi a chi ama i libri per ragazzi che nascondono, in modo più o meno velato, degli insegnamenti non sempre facili da comprendere e da accettare.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: albicocche
Da leggere: in un pomeriggio d'estate
Voglia di: una lettura importante, ma non pesante

Citazioni:
«Se devi fare una chiamata puoi usare il mio. Se sei fortunata un sms lo riesci a mandare anche senza doverti arrampicare fin sul poggio.»
«Be', grazie, mi faresti proprio un piacere.»
«Però devi venire a casa mia. Il cellulare non ce l'ho con me.»
«E come fai? Se ti succede qualcosa?»
«Faccio come il resto dell'umanità fino a qualche anno fa. Grido. L'unico vero aiuto che posso avere è a portata di voce.»

4 commenti:

  1. AUGURIIIII!!! ;-) Interessante il libro!

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    1. Grazie mille! ^^ sì, è stata una lettura molto piacevole nonostante le piccole pecche, lo consiglio :)

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    2. Prego!! Allora lo metto di sicuro in WL!! ^^

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  2. Non so come mai ma sono più propensa per il leggerlo, mi ha messo curiosità addosso.. Soprattutto perchè sono un'adolescente e amo i libri che parlano di ragazzi della mia fascia di età. Mi sembra interessante il modo di narrare i sentimenti e le emozioni dei protagonisti da parte di quest'autrice.. aggiungo alla wish list! :)

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