martedì 12 agosto 2014

Recensione: "Devilish"

Ci ho messo tanto, tantissimo tempo prima di decidermi ad iniziarlo, e quando finalmente l'ho fatto ho divorato il romanzo in una giornata. Ma d'altronde, da questa giovane autrice non mi aspettavo altro. Eccomi finalmente a parlarvi di Devilish, il tanto atteso seguito di Angel!

 Lei è un angelo senza ali,
lui è il demone innamorato della sua preda.

Titolo: Devilish
Autore: Dorotea De Spirito
Prezzo: 17,00 €
Pagine: 320
Pubblicazione: 2012
Editore: Mondadori
       

Valutazione
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Trama: Vittoria e Guglielmo, un dolcissimo angelo senza ali e un affascinante demone. L'amore che non conosce confini ha trafitto i loro cuori e li ha uniti per sempre, ma ora una minaccia incombe sul loro destino. Un'antica leggenda preannuncia il risveglio delle anime nel giorno in cui si romperanno i confini tra il mondo degli angeli e l'Averno. Per salvare il proprio amore Vittoria si ritrova di fronte al terribile bivio: dovrà scegliere tra la vita di Guglielmo e la salvezza della propria anima


A tutti i lettori prima o poi succede di amare alla follia un libro, e di essere terrorizzati quando arriva il momento di leggerne il seguito. Sono sicura che è successo anche a voi, almeno una volta. Dopo aver adorato  Angel, dopo averlo sfogliato, riletto, sottolineato, dopo averne comprata una seconda copia da portarmi sempre nella borsa e dopo aver rinunciato a scriverne una recensione perché nessuna parola mi sembrava esprimere a pieno ciò che provavo leggendolo, mi sono vista finalmente recapitare tra le mani il suo seguito, Devilish. Panico, felicità, paura.. un milione di emozioni racchiuse in questa meravigliosa copertina rossa.
Se da una parte non vedevo l'ora di scoprire come proseguiva la storia di Vichi e Guglielmo, l'angelo e il demone destinati ad amarsi e ad essere l'uno il veleno dell'altro, avevo anche una paura folle di restare delusa da questo secondo volume perché, ammettiamolo, quando un libro ti ruba letteralmente un pezzo di cuore è raro che capiti anche con i seguiti.
Finire Devilish per me è stata una soddisfazione, non posso negarlo. È rimasto sul mio comodino per due lunghi anni, prima che trovassi il coraggio di aprirlo, e finalmente adesso posso riporlo sullo scaffale accanto alla sua prima metà.. e insieme sono proprio belli, non c'è che dire!
In questo romanzo ho ritrovato uno dei miei personaggi maschili preferiti di sempre, Guglielmo, e come era già successo nel primo capitolo della serie me ne sono letteralmente innamorata.. di nuovo, sì. Ho apprezzato tanto anche il coraggio di Vichi e la sua determinazione nel lottare contro tutto e tutti, perfino contro il Diavolo, pur di non rinunciare al suo unico amore.
Devilish è senza alcun dubbio un ottimo seguito, reso delicato e romantico dallo stile particolare e inconfondibile di Dorotea e dal suo modo di gestire le parole, i sentimenti e le sensazioni, un modo dolce e quasi "velato", nonostante la protagonista ci racconti le vicende attraverso i suoi occhi, in prima persona. Posso dire con sicurezza che questo secondo volume ha portato solo miglioramenti alla storia già bellissima ambientata a Viterbo, ha arricchito la trama di azione, mistero, battaglie e sentimento, tutto quello che in Angel un po' mancava, insomma. In questo volume tutto si intreccia alla perfezione, ogni dettaglio trova il suo posto e il lettore arriva finalmente a capo di tutta la storia, avendo così la possibilità di salutare definitivamente Vittoria, Guglielmo e tutti gli altri personaggi che per due volumi ci hanno tenuto compagnia con le loro avventure dolci e amare.
Non posso dire di aver amato Devilish come ho amato Angel, ma penso che sia giusto così. Angel è stato per me un colpo di fulmine, l'ho amato dal primo istante e mi è capitato fra le mani al momento giusto, è stata per me la lettura perfetta, quella di cui avevo bisogno in quel determinato momento e sono passati cinque anni da quando l'ho letto, era inevitabile che Devilish non mi facesse lo stesso effetto, per quanto sia felice di aver letto la conclusione della storia di Vichi. È stato davvero bello poter dare un vero e proprio finale alla storia che mi ha dato tanto, e non posso fare altro che consigliare questo secondo volume a chi ha già letto il primo, perché c'è molto più intreccio narrativo ed è innegabilmente "migliore" del primo capitolo, per quel che riguarda la struttura e la trama. Ma io sono di parte, ormai è inutile che ve lo dica! Questa storia di angeli e demoni, di veleno e amore potrebbe essere una lettura estiva perfetta, si fa divorare in poche ore, è coinvolgente ed è impossibile non farsi conquistare dallo stile di Dorotea. Se amate le storie d'amore proibite, dolci, intense e che fanno sognare, questo è il romanzo giusto per voi!


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: tè freddo
Da leggere: in un pomeriggio d'estate
Voglia di: una lettura leggera

13 commenti:

  1. Bellissima recensione, impossibile non essere incuriositi dal libro. E' il mio genere preferito, quindi wishlist per il primo e il secondo! :)

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    1. Se il genere ti piace allora te lo consiglio assolutamente! Lo stile di Dorotea è davvero poetico.. te ne innamorerai ♥

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  2. Io mi trovo d'accordissimo con te!! Lo lessi qualche anno fa e mi era piaciuta molto la conclusione che Dorotea ha dato alla duologia :D

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    1. Hai ragione, è stato proprio un bel finale :D adesso non vedo l'ora di scoprire quali altre storie inventerà..

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  3. Finalmente scopro qualcuno che sta leggendo questa serie come me!!
    Non vedo l'ora di leggere questo secondo capitolo!

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    1. Che Angel sia uno dei miei libri preferiti credo che ormai lo sappiano anche in Alaska, ahahaha! Dorotea mi ha detto che questo è l'ultimo volume dedicato a Vichi e Guglielmo, da un certo lato mi dispiace, dall'altro sono soddisfatta che non abbia voluto strafare allungando inutilmente la storia :)

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  4. Finalmente l'hai letto! Io l'ho letto e comprato il giorno stesso dell'uscita

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    1. Per me è stato un bel casino, perché è stato pubblicato pochi giorni prima della data del termine per il parto. Avevo deciso di chiederlo comunque alla Mondadori perché sapevo che non sarei riuscita ad aspettare, ma l'addetta della CE ha fatto un casino (ne ha spedite quattro copie all'indirizzo sbagliato) e così non mi mai arrivato.. poi tra la nascita di Tristan e l'entusiasmo che era un po' scemato per via del guaio con la CE non ho voluto leggerlo subito.. fa niente, ho aspettato il momento giusto ^^

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  5. Io per Fairy Oak non ho mai avuto paura di leggere i seguiti e anzi per me è stato come vivere in un secondo mondo❤ la duologia che hai citato la ho già in WIshlist..sono anch'io un'amante di questo genere e sono curiosa dello stile di Dorotea^^

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    1. Con Fairy Oak adesso che ci penso nemmeno io ho avuto questa paura, ma forse era perché il primo volume necessitava per forza di un seguito, quindi ero curiosa.. Angel invece è praticamente autoconclusivo, quindi avevo paura che un seguito potesse "rovinarlo" :)

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  6. Vorrei cominciarla questa duologia *_* mi attira molto molto :3

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