martedì 10 dicembre 2013

Recensione: "Spindlers"

Avete voglia di staccare dalla realtà per qualche ora e immergervi in un mondo inquietante e originale, dove vivere avventure pericolose? Allora avete trovato il libro giusto.. ecco a voi Spindlers, il nuovo gioiellino della (già) famosa Lauren Oliver!

Dopo il commovente Il Viaggio di Lili e Po, Lauren Oliver, uno degli astri nascenti della narrativa per ragazzi americana, torna con un’appassionante storia fantastica.

Titolo: Spindlers
Autore: Lauren Oliver
Prezzo: 15,50 €
Pagine: 304
Pubblicazione: settembre 2013
Editore: Piemme


Valutazione
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Trama:Quando suo fratello Patrick, dalla notte alla mattina, cambia umore, diventa troppo calmo e con uno sguardo strano, Liza sa esattamente cos’è successo: gli Spindlers lo hanno raggiunto e gli hanno rubato l’anima! Liza sa anche di essere l’unica che può salvarlo. Per farlo dovrà andare nel Sottomondo, armata solo di una scopa. Scoprirà un regno popolato di topi parlanti, talpe melomani e altre creature bizzarre. Peccato che la sua avventura non preveda solo meraviglie e stranezze, ma anche terribili pericoli...


Non esagero quando dico che è un miracolo se sono riuscita a leggere questo libro. Non che non mi sia piaciuto, anzi, ma mi sarebbe dovuto arrivare a settembre, e invece me lo sono vista comparire nella magica cassetta delle lettere dell'Antro a fine novembre.. ormai pensavo che si fosse perso, e invece no, Liza, Mirabella e gli Spindlers sono giunti nelle mie mani e, naturalmente, nei miei incubi. Proprio così! Nonostante questo sia un libro per ragazzi, la Oliver gli ha dato quel tocco inquietante e malinconico che caratterizza tutti i suoi libri, dandole uno stile particolare e originale, e questo bisogna proprio dirlo: Lauren Oliver è bravissima, qualunque genere decida di scrivere. Ho amato lo stile fresco, scorrevole e triste di E finalmente ti dirò addio, lo Young Adult con cui ha esordito l'autrice. Ho poi apprezzato Il viaggio di Lili e Po, una storia per bambini ricca di insegnamenti, dove le situazioni inquietanti non mancano.
Non sono quindi rimasta sorpresa di quello che ho trovato tra le pagine di Spindlers, e certamente non ne sono rimasta delusa. Il Sottomondo in cui precipita Liza è un mondo cupo e tenebroso, popolato da creature spaventose e crudeli, primi fra tutti i temibili Spindlers, mostri simili a ragni che si nutrono delle anime degli umani. Di notte, nel buio, gli Spindlers calano sui letti delle persone, ignare e  addormentate. Sfilano l'anima dall'orecchio e depongono al suo posto delle uova, che crescono nel corpo fino a quando non sono schiuse.. a quel punto il corpo dell'umano si sgretola. D'accordo, non è un horror di prima categoria, ma a me la cosa un po' di ansia l'ha messa.  L'ho trovato molto simile a Coraline, di Neil Gaiman, e al tempo stesso richiama Gregor-La prima profezia, di Suzanne Collins. Sono entrambi libri per bambini/ragazzi molto belli, e il mix che la Oliver ne ha tratto ha dato vita ad una storia originale e scorrevole, assolutamente consigliata!
Ottimi anche i personaggi, che sono quasi troppo reali per un libro indirizzato ai bambini.. Liza è una protagonista perfetta perché è facile immedesimarsi in lei e nelle sue emozioni, è una ragazzina sveglia e coraggiosa, ma che sa dare la giusta importanza alla paura. In quest'avventura viene aiutata da Mirabella, un ratto gigante che mi ha messo addosso un'ansia terribile, non so come spiegarlo a parole. È un personaggio davvero particolare, che sfiora la pazzia e che sicuramente non ha tutte le rotelle al posto giusto.. sussurra, urla, ripete le cose, parla da sola.. inquietante da morire!
Insomma, la Oliver è una garanzia, ormai lo avete capito. Spindlers è un libro che cattura e che vi terrà incollati alle pagine.. ma solo se avrete il coraggio di accompagnare Liza nel Sottomondo, armati di una scopa.
Spero che non abbiate paura del buio, perché gli Spindlers aspettano solo voi.. e la vostra anima.

Citazioni:
«Non è poi una grande conquista essere felici quando tutto è perfetto. E non ci vuole neanche coraggio. Chiunque ne sarebbe capace.»

Per qualche motivo, il fatto di parlare ad alta voce la faceva sentire meglio. Era come sbirciare dentro uno sgabuzzino buio e annunciare a gran voce ai mostri: «So che ci siete, quindi che non vi venga nemmeno in mente di cercare di saltarmi addosso». Quando gli si parlava direttamente, non lo facevano mai.

Consigli:
Cibo/bevanda: muffin ai mirtilli
Da leggere: la notte di Halloween
Voglia di: una lettura leggera ma che regali qualche brivido!

4 commenti:

  1. @Ilenia, secondo me ne vale proprio la pena ^^ in più una storia leggera e autoconclusiva non guasta mai ;)

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  2. Sono un po' combattuta, da un lato vorrei leggerlo e dall'altro no ><
    Someone helps me xD

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