lunedì 4 giugno 2012

Recensione: "Il Mulino dei Dodici Corvi"

Bentornati Lettori!
Oggi voglio parlarvi di un romanzo che ho davvero apprezzato e che da aspettavo di leggere da molto tempo. Girava per casa da anni, e finalmente ho trovato un momento da dedicargli.. inutile dire che lo consiglio, le 4 stelle parlano da sole, nonostante sia stato pubblicato 20 anni fa l'ho trovato davvero meritevole, soprattutto se amate le atmosfere cupe.

Nel tempo del sogno ogni cosa è possibile.

Titolo: Il Mulino dei Dodici Corvi
Autore: Otfried Preussler
Prezzo: 8,60€
Pagine: 288
Pubblicazione: 1992
Editore: TEA


Valutazione
Image and video hosting by TinyPic
Trama: Krabat, giovane orfano che vaga di villaggio in villaggio all’epoca in cui quello del viandante era quasi un mestiere, fa uno strano sogno: undici corvi appollaiati su una stanga lo chiamano con insistenza, invitandolo al mulino della palude di Kosel. Poiché il sogno si ripete per più notti, il ragazzo decide di mettersi alla ricerca di quel luogo, lo trova davvero, viene ingaggiato dal mugnaio come apprendista e inizia il suo tirocinio con altri undici garzoni. Ben presto Krabat si rende conto d’essere finito in una scuola di magia nera, ma, allettato dall’idea di diventare un esperto nell’”arte delle arti”, quella che consente di acquisire un immenso potere, accetta di seguire gli insegnamenti del mugnaio-maestro. Allievo diligente, Krabat non sa però rinunciare al mondo esterno ed è sempre pronto a coglierne i richiami di vita e d’amore; inoltre, troppe sue domande rimangono senza risposta: chi è il misterioso compare che giunge al mulino nelle notti di novilunio? Quali orribili sostanze tritura quella che viene chiamata la Macina Morta? Così, nel ragazzo matura a poco a poco la decisione di opporsi al potere del maestro, di trasformarsi da allievo prediletto in antagonista. Ecco che allora la favola si rivela per quello che è: un romanzo sulla scelta fra potere e amicizia, potere e amore, potere e libertà. Un romanzo che, dopo aver immerso il lettore nella cupa atmosfera della magia usata a scopi malvagi, lo fa riemergere alla luce del sentimento.


Il Mulino dei Dodici Corvi è un libro che conosco davvero da tanti anni.. quando ero piccola girava per casa la copia di mia madre, che più volte mi aveva consigliato di leggerlo. Purtroppo la copertina mi metteva un'ansia terribile, e così me ne sono tenuta a debita distanza.. tra i 9 e i 14 anni ho letto praticamente tutti i libri presenti in casa, tranne quello. Fino a quando, poche settimane fa, in televisione hanno messo il film del 2008 tratto proprio da questo libro, intitolato Krabat-Il Mulino dei Dodici Corvi, e ho deciso che era arrivato il momento di leggerlo.
Questo romanzo viene etichettato in due modi: Dark Fantasy o fiaba nera.. sebbene entrambi siano adatti, io continuo a considerarlo una fiaba cupa, perché durante la lettura si sente davvero l'aria fiabesca, per quanto inquietante. Che dire, sarebbe stato interessante vedere un lavoro di Tim Burton basato su questo libro. La trama è senza dubbio interessante e originale, e durante la lettura il Mulino sembra prendere vita insieme alla Macina Morta e a tutti i suoi segreti.. Krabat ci trascina letteralmente in un luogo misterioso e irto di pericoli, dove la magia nera viene insegnata dal Maestro ai suoi dodici allievi, trasformati in corvi durante le lezioni.

La magia è potere. La magia è tentazione.
L'amore è l'unica salvezza.

Una delle cose che ho apprezzato di più è stato il modo in cui l'amore viene utilizzato.. nonostante alla base di tutta la storia ci sia una ragazza, fondamentale per il libro, durante la lettura si parla di amore per sì e no quattro righe, cosa che rende il romanzo adatto anche ad un pubblico maschile, anzi, io lo consiglio in particolare ai lettori, anche se la trovo una storia imperdibile anche per le ragazze.
Un altro pregio del libro è sicuramente lo stile dell'autore, fluido ma mai banale, che rende la lettura estremamente veloce, aiutato anche dai capitoli ben pensati e ben impostati. Ottimi i personaggi, ben caratterizzati e particolari, capaci di farsi amare, odiare e perfino temere..
Fantastica l'ambientazione del Mulino, cupa e misteriosa al tempo stesso. Una piccola pecca è il finale, che purtroppo risulta molto affrettato. Un romanzo che tratta di temi importanti come la guerra, la libertà e il potere dell'amore, la guerra e la morte, una storia capace di restare nel cuore e di far riflettere. Accompagneremo Krabat attraverso scelte difficili, come quella della magia e dell'amicizia, imparando qualcosa anche noi sull'importanza della lealtà e del coraggio.


I consigli dell'Antro:
Cibo/bevanda: focaccine alla zucca
Da leggere: in una notte tempestosa
Voglia di: misteri

6 commenti:

  1. Anche un mio amico mi ha parlato molto bene di questo lubro, infatti credo proprio che sarà una delle mie prossime letture!!!
    Baci!!!!!!

    RispondiElimina
  2. Ciao Rowan!!! Anche io ho visto il film poche settimene fa...e mi è piaciuto molto!!! Credo che lo leggerò!!! Un bacio :) P.S. le tue recensioni sono sempre ben fatte :) e poi mi sfizia sempre leggere il cibo a cui lo abbini xD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahaha, con il fatto che ho sempre fame non è difficile scegliere il cibo xD comunque se ti è piaciuto il film leggilo assolutamente :D

      Elimina
  3. Bella recensione...l'aspettavo per decidere se leggere il libro oppure no...beh, mi hai convinta!!! Lo leggerò :-)

    RispondiElimina
  4. Questo libro ha destato in me grande interesse fin dalla prima volta che l'ho visto e ne ho avuto la conferma leggendo la tua recensione.
    So già che mi piacerebbe da matti!

    RispondiElimina

Se volete restare anonimi, firmate anche con un nome qualsiasi: saprò a chi rivolgermi quando risponderò ai vostri commenti!